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giovedì 30 giugno 2016

30 giugno 1991, la guerra in Slovenia

Venticinque anni fa si svolgeva in Slovenia la prima guerra di indipendenza che avrebbe portato in breve alla dissoluzione della Jugoslavia. Abbiamo deciso di ripercorrere quei giorni insieme a Bruno Maran e al suo ottimo libro dal titolo Dalla Jugoslavia alle Repubbliche indipendenti.

30 giugno 1991 – In tv riaffiorano gli schemi della seconda guerra mondiale: i serbi accusano gli sloveni di fascismo, gli sloveni replicano, accusando la Jna d’essere un occupante come lo erano i nazisti. Le forze slovene occupano il tunnel strategico di Karawanken, al confine con l’Austria. L’intera guarnigione della Jna di stanza a Dravograd, nella Slovenia settentrionale, 16 ufficiali e 400 uomini, si arrende, come le guarnigioni di Tolmino e Plezzo. Le armi catturate sono subito redistribuite alle forze slovene. Il ministro della Difesa federale, generale Kadijević, mette il vertice della Narodna armija davanti al bivio: o ritiro dalla Slovenia oppure occupazione dura. Allarme aereo a Lubiana, i MiG sorvolano tutta la Croazia e la Slovenia, ma non accade nulla di rilevante. Il premier Marković va a Lubiana, forse si apre uno spiraglio di pace.