Sono
trascorsi oltre dieci giorni da domenica 9 aprile, giorno in cui il nostro
autore Gabriele Del Grande, reporter e
documentarista, è stato arrestato dalle autorità turche al confine tra la
Turchia e la Siria. Gabriele, attualmente trattenuto in un centro di detenzione
amministrativa a Mugla, ha potuto telefonare solo martedì sera alla compagna
Alexandra D’Onofrio, raccontandole di non aver più il suo telefono cellulare,
né i documenti e le sue cose. Gabriele ha rassicurato Alexandra sulla sua
salute e l’ha informata di essere stato interrogato più volte, ma di non aver
ancora avuto diritto a un avvocato. Per questo Gabriele ha iniziato uno
sciopero della fame, invitando tutti a mobilitarsi per il rispetto dei suoi
diritti.
Notizie diplomatiche informano che domani, venerdì, il
consolato italiano in Turchia potrà incontrare Gabriele e che il ministro degli
Esteri italiano Alfano ha chiamato ieri il collega turco per ribadire la
richiesta del rilascio immediato del reporter toscano, ricevendo una
risposta di massimo impegno dal governo di Ankara perché la procedure vengano
concluse al più presto. Sul caso è intervenuta anche l'Alto rappresentante
Ue per la politica estera Federica Mogherini che afferma: "Ci siamo
coordinati con le autorità italiane fin dal primo momento, come facciamo in
casi simili in cui la responsabilità principale è dello Stato membro. L'Ue, in
questo particolare caso, si è attivata per sostenere l'azione dell'ambasciatore
italiano ad Ankara, che oltretutto ho sentito nei giorni scorsi, per sostenere
l'azione della Farnesina e del governo italiano rispetto alle autorità
turche".
Sono tantissime le manifestazioni di solidarietà a Gabriele
partite in questi giorni, a cominciare da un appello alle istituzioni firmato da Francesca Borri, Concita
De Gregorio, Giovanni De Mauro, Stefano Liberti, Valerio Mastandrea, Andrea
Segre e dal regista Daniele Vicari. "Conosciamo Gabriele Del Grande da
molti anni – si legge nell'appello – abbiamo condiviso con lui viaggi,
inchieste e racconti, avendo l'onore e il piacere di apprezzare la
professionalità e l'umanità con cui ha sempre condotto le sue ricerche. Il suo
contributo alla democrazia del nostro Paese è da anni di enorme valore, grazie
alla sua capacità di incontrare, conoscere e capire realtà diverse e complesse,
grazie alla sua lucidità nel saper collegare responsabilità politiche a
quotidiane ingiustizie subite da uomini e donne delle tante culture che vivono
nell'Italia e nel Mediterraneo di oggi".
Le piazze italiane si stanno mobilitando con tantissime iniziative; tra le tante ricordiamo che sabato 22 aprile a Palermo, alla vigilia della XXXII Assemblea generale di Amnesty International Italia, si tiene un’iniziativa in favore di Gabriele. A partire dalle 16,00 ai Cantieri culturali della Zisa, Alessio Genovese, reporter che ha collaborato in diverse occasioni con Del Grande, e Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International Italia, aggiorneranno sulla situazione di Del Grande e sulle iniziative in corso per sollecitarne il rilascio. Seguirà la proiezione del documentario “Io sto con la sposa”, realizzato nel 2014 da Antonio Augugliaro, Khaled Soliman Al Nassiry e da Gabriele.
Le piazze italiane si stanno mobilitando con tantissime iniziative; tra le tante ricordiamo che sabato 22 aprile a Palermo, alla vigilia della XXXII Assemblea generale di Amnesty International Italia, si tiene un’iniziativa in favore di Gabriele. A partire dalle 16,00 ai Cantieri culturali della Zisa, Alessio Genovese, reporter che ha collaborato in diverse occasioni con Del Grande, e Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International Italia, aggiorneranno sulla situazione di Del Grande e sulle iniziative in corso per sollecitarne il rilascio. Seguirà la proiezione del documentario “Io sto con la sposa”, realizzato nel 2014 da Antonio Augugliaro, Khaled Soliman Al Nassiry e da Gabriele.
E
il web, che segue Gabriele da sempre con affetto, si augura la sua liberazione
al più presto attraverso l’hastag #iostocongabriele e #FreeGabriele
Con
la nostra casa editrice Gabriele Del Grande ha pubblicato: Il mare di mezzo,
Mamadou va a morire
e Roma senza fissa
dimora